L'assessore regionale alla sanità Armando Bartolazzi parla di «sereno confronto», i sindacati di «tentativo di conciliazione fallito». Si è svolto stamattina in Prefettura l'incontro fra le parti per affrontare la vertenza stipendi legata a medici e infermieri dell'Arnas Brotzu, che chiedono un adeguamento della propria retribuzione in relazione a quelle dei colleghi di altre strutture sanitarie. E le posizioni, al termine del vertice, sono diametralmente opposte.

Per le sigle non ci sono stati gli elementi utili alla conciliazione e va avanti lo stato di agitazione, nell’attesa che sia l’assessorato alla Sanità sia i vertici aziendali diano risposte concrete. «Per noi il tentativo oggi in Prefettura è fallito», dichiara Nicola Cabras, segretario della Fp Cgil Cagliari. «Non è per nulla scongiurato lo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici dell'Arnas Brotzu, con i quali valuteremo passo per passo le ulteriori azioni di mobilitazione».

Le sigle evidenziano come, dall'incontro, sia emerso come l'assessorato si prepari solo a rendere operativo l'utilizzo di risorse già previste da una legge della passata legislatura e destinate a tutte le strutture ospedaliere della Sardegna. «Se fosse così, non verrebbe risolto nessun nodo della vertenza Brotzu», segnala Cabras. «Ci auguriamo che, nell'incontro del 18 ottobre, l'assessore Bartolazzi si presenti con soluzioni concrete e spendibili nell'immediato, sia sul fronte delle retribuzioni sia sulle altre importanti criticità che gravano su un sistema in sofferenza, a partire dalla carenza di organici fino all’abbattimento delle liste d’attesa per arrivare a una programmazione che restituisca equilibrio tra le strutture ospedaliere e la rete territoriale».

L'incontro è stato convocato dalla Prefettura, dopo la proclamazione dello stato d'agitazione da parte delle organizzazioni sindacali rappresentative sia della dirigenza medica sanitaria sia del comparto (infermieri, oss, tecnici di laboratorio) dell'Arnas Brotzu. Per Bartolazzi, che sottolinea di essersi sempre «dimostrato estremamente sensibile alla situazione dell’Ospedale Brotzu e alle ragioni delle Organizzazioni sindacali in rappresentanza dei lavoratori», con le sigle è in corso un sereno confronto e sono state concordate le date d'incontro. Per l'assessore, l'obiettivo è «riportare un clima di serenità e motivazione nell'Arnas Brotzu, così come in tutte le aziende sanitarie dell'Isola».

Da parte di Bartolazzi arriva la certificazione di un quadro disomogeneo delle retribuzioni, motivo per cui la sua decisione è avviare un processo di revisione degli attuali requisiti retributivi del personale sanitario. L’Assessorato Regionale alla Sanità è impegnato da diverse settimane nell’elaborazione di alcuni modelli di riferimento, basati sull’applicazione dell’attuale legislazione regionale e nazionale e su alcune esperienze specifiche riferite ad altre regioni. Questo per individuare il parametro più equo in grado di soddisfare le giuste rivendicazioni dei medici e del personale di comparto, che deve trovare un adeguato riscontro economico al proprio lavoro quotidiano.

(Unioneonline / r. sp.)

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