Ergastolo con un anno di isolamento diurno e nessuno sconto di pena.

È la condanna inflitta dalla Corte d’assise di Cagliari a Igor Sollai, accusato dell’omicidio della moglie Francesca Deidda, al termine di una camera di consiglio durata circa tre ore. I giudici hanno accolto integralmente la richiesta del pubblico ministero Marco Cocco che ha coordinato le indagini dei carabinieri sulla scomparsa della donna la scoperta del femminicidio e il rinvenimento del cadavere gettato all’interno di un borsone nei boschi lungo l’ex orientale sarda.

Il tavolo dell'accusa con il fratello di Francesca Deidda e, a destra, il pm Marco Cocco
Il tavolo dell'accusa con il fratello di Francesca Deidda e, a destra, il pm Marco Cocco
Il tavolo dell'accusa con il fratello di Francesca Deidda e, a destra, il pm Marco Cocco

In aula era presente l’imputato, il 43enne attualmente in carcere con le accuse di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere: dopo aver sostenuto per mesi che la moglie si fosse allontanata volontariamente, una volta che le prove erano schiaccianti ha deciso di confessare, ma non ha mai fatto trovare né l’arma del diritto (un martello da muratore) né il telefonino della moglie.

Video di Francesco Pinna 

Francesca Deidda era svanita nel nulla da San Sperate il 10 maggio dello scorso anno, dopo lunghe e complesse indagini, i resti furono trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, vicino alla vecchia statale 125.

Il collegio
Il collegio
Il collegio

Le indagini del Ris, del Ros e dei Carabinieri di Iglesias avevano anche accertato frequenti ricerche di Sollai su internet che per l’accusa avrebbero dimostrato la premeditazione del femminicidio: l’imputato avrebbe cercato indicazioni su come nascondere velocemente un corpo, come scavare una fossa e quale reazione avrebbe avuto una vittima se colpita con violenza alla testa. C’erano pure ricerche su come acquistare del cianuro.

L'aula della Corte d'Assise e, nei riquadri, Igor Sollai e Francesca Deidda, la sua vittima (Foto: Pinna)
L'aula della Corte d'Assise e, nei riquadri, Igor Sollai e Francesca Deidda, la sua vittima (Foto: Pinna)
L'aula della Corte d'Assise e, nei riquadri, Igor Sollai e Francesca Deidda, la sua vittima

È poi emerso che Sollai aveva anche compilato per conto della moglie il modulo online per il licenziamento, utilizzando a lungo il telefono della donna per convincere tutti che si fosse allontanata volontariamente. Ma le amiche e le colleghe di lavoro hanno subito nutrito di forti sospetti, facendo una trappola e alla fine, avvisando il fratello che ha sporto querela a fine dicembre. Le indagini hanno poi fatto passi da gigante quando si è scoperto che il mezzo da lavoro dell’imputato fosse tracciato su insaputa del Gps, in questo modo gli investigatori hanno ricostruito tutti gli spostamenti frequenti dell’autotrasportatore, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, sino a scoprire dove aveva agitato il corpo della moglie uccisa a martellate lo stesso giorno della scomparsa mentre riposava il divano.

Video di Mariangela Lampis

Durante il processo le difese hanno cercato di far cadere la prima meditazione e le altre aggravanti punite con la pena dell’ergastolo, ma il pubblico ministero Cocco ha sostenuto che il comportamento di Sollai e le tante versioni differenti fornite non consentano la concessione di attenuanti. La autotrasportatore ha ascoltato la sentenza in silenzio scortato dagli agenti della polizia penitenziaria. L’Assise era affollatissima tra parenti della vittima e semplici cittadini. A presiedere la corte  c’era la Giudice Lucia Perra, affiancata dal collega Roberto Cau.

«Mia sorella non tornerà, ma sono soddisfatto dalla giustizia», ha commentato il fratello della vittima, Andrea, dopo la lettura della sentenza. 

Video di Francesco Pinna 

Accanto a lui l’avvocato Gianfranco Piscitelli. 

Video di Francesco Pinna 

Gli avvocati di Sollai attendono di leggere le motivazioni della sentenza per presentare un eventuale appello: «Lui si aspettava una sentenza pesante», rivelano. 

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