Il progetto del nuovo stadio di Cagliari da 25mila posti intitolato a Gigi Riva è stato presentato questa mattina nella conferenza di servizi che si è tenuta in Comune, con le parti interessate collegate online.

Si tratta della prima di una serie di riunioni tecniche e operative, che dovrebbe portare all’elaborazione del progetto definitivo entro il prossimo autunno.

«Abbiamo presentato un piano che in questi due anni è stato seguito passo dopo passo dagli enti ai quali lo abbiamo illustrato oggi», spiega Daniele Olla, dirigente del servizio opere strategiche del Comune. Che aggiunge: «Qualcuno ha già dato parere favorevole, altri hanno chiesto delle integrazioni. Ma si tratta di questioni tecnico-ingegneristiche, solo dettagli».

La Regione ad esempio, con l'Ufficio di Tutela del Paesaggio, ha chiesto di fornire una “vista” dal mare del nuovo stadio, la Soprintendenza, invece, degli approfondimenti su alcuni pannelli previsti dal progetto.

Il Comune preparerà le integrazioni richieste, poi si potrà riconvocavate la conferenza. Parallelamente sono in corso due altre procedure. La prima è quella che dovrà portare al rilascio dell'ex Via, la valutazione di impatto ambientale, ora inglobata nella Paur, provvedimento autorizzativo unico regionale. La seconda è quella legata allo sblocco dell'accordo di programma con la Regione che prevede anche la realizzazione di un ospedale e di uno studentato.

Finora gli incontri tra viale Trento e via Roma non hanno prodotto risultati.

Con la Regione che insiste per l'ospedale e il Comune che invita Solinas a dare delle indicazioni precise sulla tipologia di area richiesta per la realizzazione del nuovo centro di assistenza sanitaria.

I tecnici del Municipio avevano fornito una lista di zone da almeno 15 ettari, alternative alla zona di Sant'Elia, dove dovrebbe sorgere la nuova casa del Cagliari, ma alla Regione non è bastato. Un batti e ribatti che, tra polemiche e richieste di spiegazioni, potrebbe non arrivare ad alcuna soluzione. In ballo ci sono i 50 milioni di euro che la Regione dovrebbe girare allo stadio. Ma che Truzzu, in caso di mancato accordo, potrebbe cercare altrove, magari dal Governo.

Nel frattempo l'Uefa, in vista della scelta degli stadi per l'eventuale Europeo del 2032, ha chiesto garanzie al Comunue. E Palazzo Bacaredda ha risposto fornendo rassicurazioni sui tempi.

Domani - salvo imprevisti - è in programma un nuovo incontro tra Regione e Comune.

(Unioneonline/l.f.)

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