Il 25 aprile sarà anche a Cagliari la festa della Liberazione meno partecipata della storia. Nel capoluogo sardo è previsto comunque un flash mob organizzato a livello nazionale con "Bella Ciao" cantata da balconi e finestre alle 15 e l'esposizione del tricolore.

Al parco delle Rimembranze per la deposizione della corona d'alloro saranno in tre: Antonello Murgia per l'Anpi, Franco Boi del Comitato 25 aprile, e Maurizio Orrù di Anppia.

"C'è una circolare del ministero dell'Interno che prevede che non ci siano sostanzialmente manifestazioni con civili e con presenza militare - spiega il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu - con la possibilità da parte degli organizzatori di deporre la corona". Sarà il Comune - che ha le chiavi del cancello - ad aprire il Parco.

A Quartucciu, altro esempio, il sindaco Pietro Pisu e il rappresentante locale dell'Anpi Pierpaolo Fois saranno in piazza dei Caduti. E un'auto autorizzata porterà in giro per il paese il tricolore. A Carbonia e Cabras si ricorderà la giornata con una diretta streaming.

Ad Alghero il primo cittadino, Mario Conosci, deporrà in mattinata una corona d'alloro davanti alla lapide ai Caduti di Piazza Porta Terra. Con lui ci saranno Raffaele Salvatore, presidente del Consiglio comunale, un rappresentante delle associazioni combattentistiche e uno dell'Anpi.

La Fondazione di Sardegna propone il monologo di Paolo Floris "Storia di un uomo magro" e i canti di Chiara Effe: la vicenda di Vittorio Palmas, di Perdasdefogu, un soldato che si è salvato perché pesava 37 chili: se ne avesse pesato 35 sarebbe finito nelle camere a gas del lager nazista di Bergen Belsen, lo stesso di Anna Frank.

(Unioneonline/s.s.)

A PORTO TORRES
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