Le mountain bike tornano in gara sugli sterrati cagliaritani. Dopo il cross country “Trofeo Sant’Elia” di domenica scorsa sull’omonimo colle, stavolta tocca al Parco Molentargius Saline ospitare le ruote grasse in occasione del triathlon cross. Il circuito della frazione ciclistica (poco meno di 10 km da ripetere due volte) si sviluppa in un’altra delle zone più frequentate dai ciclisti in fuoristrada dell’Area metropolitana, sono di grande pregio ambientale e avifaunistico.

Il presidente del Parco, Stefano Secci, chiarisce che non ci sarà la possibilità di un divieto analogo a quello che la Regione, accogliendo la richiesta presentata dal Gruppo di Intervento Giuridico, ha imposto nell’area della Sella del Diavolo e del colle di Sant’Elia: «Da noi ci sono quelle stesse specie ma quella zona ha programmi di conservazione diversi dai nostri. Ci sono le regole del Parco che individuano luoghi che si possono frequentare e altri nei quali si accede soltanto con le guide ambientali o neppure con loro», spiega.

«Già questo basterebbe a tutelarci da eventuali azioni. E poi qui lavorano professionalità di un livello tale che è già questo una sicurezza. I regolamenti stilati nel 2016 sono frutto di un lavoro preciso». Dunque nessun divieto per i ciclisti: «No, anche perché l’uomo deve poter convivere con la natura in questi luoghi. Paradossalmente è proprio quando manca la presenza dell’uomo che vengono abbandonati, mentre nel Parco Molentargius Saline la presenza dell’uomo, sotto tanti punti di vista, è funzionale alla tutela ambientale».

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