Sono di nuovo sul piede di guerra i 188 operatori del mercato civico di San Benedetto a Cagliari. A scatenare l’ira dei commercianti è il prossimo trasloco nella struttura provvisoria di piazza Nazzari.

Ieri scadeva il termine per il ritiro della "scheda di ricognizione" ma i gestori dei box si sono rifiutati di consegnarla ai tecnici comunali. Un ammutinamento motivato da problemi che, dicono, nessuno da Palazzo Bacaredda ha mai chiarito.

«Ci hanno consegnato un modulo da compilare per il trasloco previsto a gennaio del prossimo anno», afferma Massimo Ruggiu, 58 anni, presidente del comitato che raggruppa i titolari dei box del mercato civico. «In questa scheda avremmo dovuto indicare le attrezzature necessarie – frigoriferi, scaffali e altro – per poter lavorare in piazza Nazzari». In pochi, però, hanno risposto alle richieste. «Sindaco e assessori non hanno replicato alla domanda fondamentale: chi paga le spese di trasferimento?».

Diego Strazzera, 30 anni, vende spigole e orate ai box 14 e 15. «Ci siamo rifiutati di compilare le schede che ci ha consegnato il Comune. In pochissimi lo hanno fatto, finalmente siamo uniti. Qui c'è in gioco il nostro lavoro e l'abitudine dei cagliaritani a fare la spesa al mercato». Qual è il problema? «La scheda non è comprensibile, è illeggibile. Non siamo riusciti neanche a ricavare il numero della postazione né tantomeno i dettagli del progetto. Abbiamo inviato due email al Comune ma nessuno si è degnato di risponderci. Chiediamo chiarezza».

Andrea Artizzu

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