Nuovo episodio di violenza ai danni di personale sanitario a Cagliari. Domenica sera un paziente, stufo di attendere nella sala d'aspetto del pronto soccorso dell'ospedale Santissima Trinità, ha iniziato a inveire e minacciare medici e infermieri.

Un'azione violenta, anche se solo verbalmente, interrotta dall'arrivo degli agenti della Polizia: ma il 52enne, secondo le accuse, ha continuato a urlare, cercando anche di colpire qualcuno. Alla fine è finito in manette per minacce al personale sanitario: deve rispondere anche di interruzione di pubblico servizio.

E sempre al Santissima Trinità, giovedì scorso un infermiere del reparto malattie infettive è stato spintonato da un paziente che non voleva ricevere delle cure, incassando uno schiaffone.

Prosegue, dunque, la scia di violenze era iniziata martedì scorso con l'aggressione al medico di famiglia, Roberto Sollai, colpito con un pugno al volto e finito in ospedale con la lesione del timpano.

«Le criticità sono in aumento – l’allarme dei sindacati – e non si fa nulla per aiutare il personale degli ospedale. Non si può andare al lavoro in condizioni proibitive, con il rischio di subire un'aggressione o addirittura con la paura di non ritornare a casa».

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