Un percorso per arrivare a cogliere quale sia il fabbisogno aziendale, che intreccia la parte amministrativa e quella sanitaria. La nuova via è stata tracciata dall’Aou di Cagliari: l’intento è quello di trascinare anche le altre aziende dell’isola, in un processo di emulazione che possa andare a beneficio di tutto il sistema sanitario regionale.

Un sistema digitalizzato per programmare in modo efficiente, sulla base di ciò che serve alle strutture per offrire servizi di qualità via via superiore, valutando le strategie di spesa più opportune. Oggi, nell’aula Rossa della Cittadella universitaria di Monserrato, la giornata conclusiva di un percorso che punta a consolidarsi nel 2023 per diventare ottimale tra due anni, nel 2025.

Dopo i saluti della direttrice generale dell’Aou, Chiara Seazzu, il direttore dello Sviluppo organizzativo Luigi Minerba ha presentato il processo di rilevazione del fabbisogno. Gli aspetti normativi e giuridici, invece, son stati trattati dal direttore amministrativo dell’Aou Antonio Tognotti. L’incontro ha messo in luce le profonde differenze col sistema di rilevazione attuale, le cui criticità son state messe in luce dall’amministratore unico di Pipol Persone e Organizzazione Michele Confalonieri: il focus sulla definizione di “urgente” e sulle migliori finestre temporali per la programmazione delle annualità. Proprio Confalonieri ha offerto un contributo fondamentale nel progetto, fortemente voluto dalla direzione aziendale e coordinato dalla struttura Sviluppo organizzativo, formazione, statistica ed epidemiologia sanitaria.

Per concludere la giornata, le analisi sulla programmazione del biennio 2024-25, attraverso i dati storici, delle dottoresse Simona Cuneo, Arianna Cadeddu e Antonella Pia, e dell’ingegnera Silvia Taccori.

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