Per lei l’unica cosa che conta è che la figlia sia viva. Roberta Murru è la madre di Valentina Greco, la quarantaduenne cagliaritana risultata scomparsa per 10 giorni in Tunisia, che ieri è stata “ritrovata”: la versione ufficiale – ancora tutta da verificare – è che la donna sia svenuta nella sua casa di Sidi Bou Said e che sia rimasta in un armadio per 10 giorni.

Una ricostruzione poco credibile, tanto che domani – lunedì – la polizia tunisina ascolterà la ragazza per cercare di fare luce sui punti oscuri. Il fratello di Valentina, Alessio, è in viaggio per raggiungere il Paese nordafricano, per supportare la sorella.  

In attesa di capire cosa sia successo, a Cagliari, nell’edicola accanto   all’ospedale Santissima Trinità gestita dalla famiglia, a dominare è il sollievo. 

«Sì, l'ho sentita. Il telefono di Valentina nella baraonda si è guastato. Ci ho parlato attraverso quello del console», dice la madre. Ora Valentina  «è in ospedale, quando l'ho sentita la stavano idratando  e stavano facendo le analisi di routine». 

Passata la paura, c’è un solo obiettivo: «Spero di portarmela a casa, appena può viaggiare: io parto adesso e me la porto a casa». 

Roberta Murru ringrazia tutto coloro che si sono mobilitati in questi giorni di paura. 

(Unioneonline)

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