Incassate le somme quali titolo di imposta per gli atti notarili, non versava il dovuto allo Stato. Un “collaudato sistema illecito per alterare i modelli di liquidazione delle imposte” e “sottrarsi parzialmente all’adempimento lucrando indebitamente” sulla “differenza tra quanto chiesto e quanto versato”.

Con queste motivazioni la Corte dei conti regionale presieduta da Donata Cabras ha condannato il notaio Maria Vittorio Loriga al pagamento di 100.169,75 euro quale mancati versamenti all’Erario tra il 2012 e il 2013, la stessa cifra contestata dalla Procura contabile regionale.

Secondo i giudici la “condotta” del notaio era “orientata in modo specifico a occultare dolosamente il pregiudizio” provocato alle casse pubbliche “per fini di arricchimento personali” con un “sistema fraudolento manifesto è inoppugnabile”.

Gli avvocati difensori Giulio Steri, Francesco Cocco Ortu e Marco Giuseppe Maggio valuteranno se fare ricorso.

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