Fare fronte comune affinché l'articolo 174 del Trattato di funzionamento europeo sull'insularità "non resti sulla carta ma venga finalmente attivato".

È quello composto da Sardegna, Corsica e Baleari, che hanno sottoscritto un documento unitario, da inviare ai governi centrali di Roma, Parigi e Madrid per chiedere manforte per far valere le proprie ragioni in tutte le sedi utili, a cominciare da quelle europee.

L'effettiva applicazione dell'articolo 174, spiega una nota della Regione, "significherebbe dare anche alle isole non classificate oggi come ultraperiferiche la possibilità di mitigare gli svantaggi strutturali determinati dalla discontinuità territoriale e avere pari opportunità di sviluppo e accesso al mercato unico rispetto alle altre regioni d'Europa".

La lettera sottoscritta dai rappresentanti delle tre isole è stata consegnata anche a Corina Cretu, Commissario Ue per la politica regionale.

"Le tre regioni insulari - prosegue la Regione - hanno stretto un accordo di collaborazione nel 2016 nell'ambito della loro partecipazione ai lavori del Comitato europeo delle regioni, e da allora portano avanti un lavoro comune che parte dalla constatazione di come le regioni insulari non comprese in quelle ultraperiferiche condividano una situazione di svantaggio strutturale sinora non riconosciuta". "Sostenute da studi specialistici - chiosa la nota - Sardegna, Corsica e Baleari hanno individuato i nodi cruciali, dalla mobilità al regime fiscale e chiedono che tale situazione debba invece trovare attenzione e spazio nella programmazione della politica di coesione post 2020, così come nella normativa europea".

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata