La commissione Cultura e Lavoro del consiglio regionale, presieduta da Sara Canu (FdI), ha approvato all’unanimità il programma delle attività del Corecom per l’anno 2023, con uno stanziamento previsto di 265mila euro. Il via libera è arrivato  dopo l’audizione del presidente del comitato, Sergio Nuvoli, che ha illustrato le attività e ha auspicato una rapida approvazione da parte del consiglio regionale per avere le risorse disponibili e programmare i tanti progetti previsti. Tra le richieste di Nuvoli anche quella di avere un incremento dell’organico per consentire di rispettare la convenzione con l’Agcom. 

«L’approvazione del programma è un passaggio fondamentale per consentire al Comitato di dare attuazione alle importanti attività che deve svolgere. Ritengo», ha affermato la presidente Canu, «che, tra i progetti proposti, tutti importanti e interessanti, il  monitoraggio del sistema dell’informazione in Sardegna non sia più rimandabile. 

Il comitato, ha spiegato  Nuvoli, si occuperà del monitoraggio del sistema dell’informazione in Sardegna con l’aggiornamento del volume sul “Sistema dell’Informazione in Sardegna”, ma anche dell’attuazione della legge sul cyberbullismo, approvata dal Consiglio regionale, del progetto Media Education e della vigilanza sulla par condicio nel periodo delle campagne elettorali. Tra i progetti del 2023, anche, il Premio dedicato alla memoria del giornalista Gianni Massa, “storico responsabile dell’Agi Sardegna per 40 anni, distintosi per professionalità e correttezza”, che quest’anno riguarderà il tema “L’insularità nelle costituzioni”. 

«Una importante attività che il Comitato intende realizzare è la compartecipazione, già deliberata nell’anno precedente, alle spese sostenute dall’Università degli Studi di Sassari per l’attivazione del Master Universitario di I livello in “Educazione ai media, alfabetizzazione digitale e orientamento alla complessità», ha affermato Nuvoli. «Il contributo del Corecom Sardegna consentirà di abbattere le spese di iscrizione per quanti e quante sceglieranno di frequentarlo». 

(Unioneonline)

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