Forniture di mascherine da parte della Regione Sardegna e dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari a prezzi decisamente differenti: una arrivata dall'Italia e l'altra dalla Cina. Un caso che è arrivato all'attenzione della Commissione Sanità del Consiglio regionale e sul quale sono nate numerose polemiche dato che, a quanto emerso finora, la stessa Regione avrebbe potuto risparmiare 9,3 milioni di euro utilizzando lo stesso fornitore scelto dall'Aou.

Il carico di mascherine chirurgiche, del tipo FFp2 e FFp3, è stato acquistato negli stessi giorni in cui è stato fatto l'ordine della Protezione civile regionale sulla piattaforma SardegnaCat.

Sulla vicenda il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha chiesto il motivo della marcata differenza dei costi affrontati. L'assessore alla Sanità, Mario Nieddu, ha spiegato che "in alcuni casi" si è dovuto "acquistare a prezzi più alti" perché si era "in stato di necessità: si comprava ciò che si trovava sul mercato".

Agus ha ricostruito alcuni dettagli su Facebook: "In commissione - ha scritto - abbiamo chiesto di avere il prima possibile tutti gli atti relativi a questa transazione e di audire formalmente la direzione generale della Protezione civile, responsabile dell'acquisto. L'audizione è stata programmata per martedì prossimo. La Giunta, per ora, ha attribuito la grande differenza tra il prezzo di acquisto pagato dall'Aou di Sassari e quello, tre volte superiore, pagato dalla Protezione civile regionale, alle 'differenze di mercato imputabili al giorno di acquisto': in pratica: la Protezione civile ha acquistato con qualche giorno di anticipo rispetto all'Aou, quando erano presenti sul mercato solo due operatori (uno dei quali pretendeva modalità di pagamento incompatibili con le normative). L'Aou sassarese, invece, ha fatto la sua richiesta con qualche giorno di ritardo, potendo così scegliere tra più fornitori, che nel mentre avevano rifornito le proprie scorte. Riuscendo così - osserva l'esponente dell'opposizione - a strappare un prezzo migliore".

(Unioneonline/s.s.)
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