Dodici chili di hashish.

È questo il "carico" sequestrato a un imprenditore cagliaritano di 35 anni, finito in manette a Porto Torres.

L'uomo è stato fermato al porto per un controllo di routine, mentre scendeva con la propria auto - una Volvo S60 - da un traghetto proveniente da Genova.

Insospettiti dallo strano nervosismo del passeggero, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno deciso di effettuare verifiche più approfondite.

E, nel corso dell'ispezione a bordo della vettura, al fiuto del cane Agon della squadra cinofila non è sfuggita la droga stipata nel portabagli e sui sedili posteriori: 123 panetti sottovuoto occultati in sofisticati doppi fondi schermati da pannelli e collegati, per l'apertura e la chiusura, a telecomandi a infrarossi.

Dopo lo scatto di manette, i baschi verdi hanno proceduto anche alla perquisizione nell'abitazione dell'imprenditore, a Villa San Pietro, trovando altro hashish, oltre mezzo chilo di marijuana e un impianto per la coltivazione indoor.

Al 35enne, processato per direttissima, sono stati anche sequestrati 12.700 euro, con tutta probabilità frutto di attività illecita.

Le indagini proseguono ora per trovare complici e ricostruire il giro di spaccio.

(Unioneonline/l.f.)
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