La stagione turistica in Sardegna è ormai decollata. Lo stesso non si può dire degli aerei, che sì possono anche prendere il volo, lasciando però, confusi e arrabbiati, alcuni passeggeri a terra. Ieri è stata una nuova giornata di ritardi nello scalo di Cagliari - Elmas con alcuni voli finiti anche in overbooking: in parole povere, sono stati venduti più biglietti rispetto a quelli disponibili.

Il volo verso Bologna, ad esempio, sarebbe dovuto partire alle 20.20, ma con i ritardi del veicolo accumulati durante la giornata, la partenza è slittata oltre due ore dopo. Complice anche il fatto che il velivolo in questione non aveva la capacità giusta per comprendere tutti i passeggeri che avevano correttamente acquistato un volo. Per un motivo sconosciuto, infatti, la macchina è stata cambiata all’ultimo momento e l’aereo in partenza da Cagliari era più piccolo di quello previsto. Una decina di persone si sono viste negare l’imbarco. Qualcuno forse aveva notato qualche stranezza, non avendo potuto fare il check in online correttamente. Altri hanno dovuto salutare amici o parenti con in mano una carta di imbarco e un posto assegnato non più validi.

«All’inizio pensavo fosse un errore» - ha detto Luca Zanardi, in vacanza per qualche giorno nella costa di Villasimius - «Ero con un gruppo di amici, ma hanno bloccato solo me e non capivo il motivo». Aereo più piccolo e quel posto non più esistente: ecco la spiegazione. Fortunatamente c’è chi perde i voli anche volontariamente e, complice qualche assenza, il personale della Sogaerdyn è riuscito a far salire a bordo tutti i passeggeri messi in un angolo in attesa.

La giornata però non è stata delle migliori: i ritardi nella serata si sono moltiplicati, costringendo le persone presenti a lunghe ore di attese, spesso trascorse buttate in angoli di fortuna, sulle scale o per terra per mancanza di sedute per tutti. Questo nonostante, proprio qualche giorno fa, sia stata resa nota la classica di Air Help Score 2024, che vede l’aeroporto di Cagliari in cima agli scali nazionali e 60° in quella generale, per la puntualità dei voli, la qualità del servizio e l’offerta commerciale degli scali in termini di cibo e negozi.

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