A Cagliari il parcheggio sotto le mura si avvia verso la procedura di Via (valutazione di impatto ambientale), ma gli ambientalisti insorgono e chiedono la revoca della delibera regionale.

La vicenda era cominciata una quindicina di anni fa con il progetto di interconnessione tra Castello e il resto della città: allo studio c'era la possibilità di sistemare scale mobili e tapis roulant, idea che si era scontrata con quella, tra l'altro, degli ambientalisti e il tutto era stato accantonato per poi ritrasformarsi.

Nella nuova ipotesi, un parcheggio interrato sotto le mura di via del Cammino Nuovo, con - sulla parte superiore - giardini e piazzette. Nuovo stop per i dubbi sull'impatto ambientale.

Ora l'ultima puntata, quella del rinvio al Via stabilito con una delibera della Regione.

"Il lupo perde il pelo ma non il vizio - accusa Maria Antonietta Mongiu, portavoce di movimenti in difesa di ambiente e paesaggio -. Il presidente Solinas era ignaro anche stavolta? Mentre i cittadini e le cittadine comuni non sanno come la Sardegna uscirà dall'attuale stato di emergenza, le delibere contro il paesaggio naturale e storico avanzano silenziose peggio del virus".

"Si tratta anche stavolta - aggiunge - di opporsi a tale irresponsabilità non solo perché verrebbe manomesso un bene identitario tra i più rilevanti nella storia delle fortificazioni del Mediterraneo ma perché riproduce un modello di gestione della mobilità urbana che dopo la fine dello stato di emergenza dovrà essere totalmente rivisto".

Il progetto complessivo prevede un percorso verde sotto le mura di Castello - come ricorda il Gruppo di intervento giuridico -, il consolidamento e il restauro del Bastione di S. Croce, la sistemazione di 4 ascensori interni alle mura in cavità già esistenti, il recupero del vecchio mercato di S. Chiara, la realizzazione di un parcheggio interrato sotto il percorso verde (330 posti auto su tre piani) per un investimento totale di 14 milioni di euro.

"Il procedimento di Via - dice Stefano Deliperi, presidente del Grig - darebbe certo maggiori garanzie e trasparenza a un progetto dal forte impatto sul centro storico cagliaritano. Sarebbe molto più opportuno individuare 'posti auto di prossimità' pubblici e gratuiti per gli ormai meno di mille residenti in Castello e prevedere un parcheggio con tre piani (sotto e sopra terra) nell'area dell'attuale parcheggio delle Ferrovie dello Stato, in Piazza Matteotti: ne avrebbero aspetti positivi la qualità della vita nel centro storico e si garantirebbe un livello di posti auto superiore".

(Unioneonline/s.s.)
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