Si chiamava Andrea Musiu ed era un ex giocatore delle giovanili del Cagliari il 20enne di Selargius morto ieri sera mentre giocava a calcio nel campo del vecchio borgo Sant’Elia.

Vent'anni compiuti ad aprile, era conosciuto nell’ambiente calcistico dell’Isola: cresciuto nelle giovanili rossoblù, aveva disputato l’ultimo campionato con la Ferrini e aveva giocato anche nel Quartu 2000.

Erano da poco passate le 19 quando il ragazzo, durante una partitella tra amici, si è accasciato lasciando tutti sotto choc. Era finito il primo tempo: “L’arbitro aveva appena fischiato”, racconta il padre di un giovane avversario del ragazzo, “a un certo punto ho notato un ragazzo a terra e le urla dei compagni, mi sono precipitato verso di lui e gli ho praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca”.

Niente da fare, nel giro di una decina di minuti è arrivata anche l’ambulanza, i soccorritori hanno utilizzato per 4-5 volte il defibrillatore. Tutto inutile, il cuore del ragazzo non è mai più ripartito, gli amici si sono chiusi in cerchio attorno al corpo, in lacrime: lo hanno accarezzato e baciato in fronte. Un dramma durante un momento di spensieratezza.

Il giovane era fermo da un anno, non era stato tesserato per problemi di salute, pare al cuore.

Il magistrato ha disposto il sequestro della salma, che è al Policlinico di Monserrato a disposizione del medico legale.

Anche il Cagliari piange la scomparsa del giovane, con un messaggio di cordoglio sui social: “Il Cagliari Calcio piange la tragica scomparsa di Andrea Musiu, morto su un campo da calcio ad appena 20 anni. Tutto il club, profondamente scosso dalla notizia, si stringe attorno alla famiglia e agli amici. Riposa in pace”.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata