L’aula udienze civili del terzo piano del Tribunale era gremita come forse mai in precedenza era stata per un saluto.

Nella tarda mattinata le tante presenze con il loro carico di affetto si spiega solo in un modo.

Chi è andato via e ha voluto offrire un rinfresco a colleghi, amici, conoscenti, amministrativi e avvocati, è uno che si è fatto davvero voler bene.

L’ennesimo esempio che professionalità e competenza possono convivere con umanità e relazioni interpersonali distese.

Andrea Vacca sostituto procuratore della Repubblica arrivato a Nuoro sette anni fa da magistrato di prima nomina da quasi un mese è a Cagliari, dove ha ottenuto il trasferimento dopo l’esperienza professionalmente più che formativa e totalizzante vissuta in Barbagia.

Chi ha lavorato con lui lo definisce un ottimo investigatore e motivatore (non si spiegherebbe altrimenti la presenza in forze di carabinieri, polizia, guardia di finanza e Forestale di tutto il territorio).

Tanti anche gli avvocati che lo hanno voluto salutare con affetto, tra tutti il decano dei penalisti Gianni Sannio. Molti affrontati in udienza senza sconti ma con correttezza. Andrea Vacca ha seguito le inchieste più importanti che hanno riguardato questo territorio: dal duplice omicidio di Orune e Nule di Gianluca Monni e Stefano Masala, alle indagini sull’alluvione del 2013. “Non vado via. Impossibile non tornare in un luogo che ti ha accolto con tanta umanità”, si è lasciato scappare emozionato il magistrato di Villamassargia dai capelli ribelli mentre faceva incetta di regali e pacche sulla spalla.
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