Fisco, pensioni, superamento della precarietà, salari. E poi, i dubbi sulla scelta di rinegoziare con il Nord Africa la possibilità di portare il gas in Italia, passando attraverso la Sardegna, «perché questo consentirebbe solo di cambiare il Paese da cui diventiamo dipendenti per l’energia», dalla Russia ai Paesi Nordafricani, quindi, «senza possibilità di fare investimenti e rendere l’Italia energeticamente autonoma». L’unico modo per ottenere la piena indipendenza energetica è «diventare l'hub delle energie rinnovabili»

Quindi il rilancio della “Settimana corta”, con l’ipotesi (per il momento soltanto tale) di contratti di lavoro di 32 ore (su quattro o cinque giorni, tutto da valutare) «grazie allo sfruttamento delle nuove tecnologie e alla scelta di dare più valore al tempo delle persone». 
Parla a braccio il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, intervenuto oggi a Cagliari in occasione del congresso regionale del sindacato che domani riconfermerà il segretario uscente Fausto Durante.

Ribadisce il giudizio sul governo Meloni, «negativo», rilancia la necessità «di modificare leggi balorde che hanno creato sempre più precariato», infine conferma la pericolosità della proposta del ministro Calderoli sull’autonomia regionale differenziata. «Una proposta che serve solo a dividere il Paese», dice, «non è così che si risolvono i problemi».

© Riproduzione riservata