Stop alla plastica negli uffici pubblici e anche nei parchi e nelle spiagge. È il fulcro della proposta di legge presentata oggi dai Riformatori sardi e che mira alla tutela dell'ambiente impegnando la Regione a partire dal 1° gennaio 2022.

La data scelta consentirà alle amministrazioni di programmare le gare d'appalto. La novità riguarda il divieto della plastica monouso nelle mense e negli uffici pubblici dell'Isola ma anche nelle manifestazioni e nelle sagre organizzate o comunque sostenute dalla Regione o da enti ad essa collegati.

Sono ovviamente esclusi dal divieto gli oggetti di plastica monouso utilizzati in ambito sanitario e, più in generale, per la cura della persona.

"Con questa proposta di legge - hanno detto i Riformatori - per la prima volta la Regione si adegua schierandosi a favore di un futuro sostenibile e rispettoso nei confronto dell’ambiente e delle future generazioni. L’impiego della plastica in tutti i settori ha dato un contributo molto importante al progresso e al miglioramento delle condizioni di vita dell’umanità: basti pensare all’igiene degli ambienti e degli alimenti. Tuttavia la situazione negli ultimi 50 anni è sfuggita di mano e nell’ubriacatura generata dalla modernità e da uno sviluppo poco improntato sul rispetto dell’ambiente e sulla tutela del territorio abbiamo perso di vista la Natura, perfino la nostra natura di Isola – hanno aggiunto i consiglieri - La necessità di ridurre la plastica acquista infatti particolare importanza per la nostra Regione, al centro del mar Mediterraneo, gran parte dei cui 1849 chilometri di coste hanno necessità di essere tutelati nel modo migliore possibile, non solo contro l’edilizia abusiva ma anche contro tutte le possibili fonti di inquinamento. L’accumulo di plastica infatti danneggia attività economiche importanti, come il turismo, la pesca, il trasporto marittimo".

Michele Pais (foto ufficio stampa)
Michele Pais (foto ufficio stampa)
Michele Pais (foto ufficio stampa)

In quest'ottica il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, ha firmato il decreto per impedire che nel palazzo del Consiglio si utilizzino materiali dannosi per l'ambiente come la plastica monouso non biodegradabile a partire dal prossimo anno.

"Credo sia un segnale importante - ha sottolineato - che proprio dal Consiglio regionale della Sardegna parta un'iniziativa che, auspico, possa allargarsi a tutti gli uffici sul territorio regionale".

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata