Decine di luna park e circhi annullati, solo quarantacinque giorni di lavoro nel 2020, 80% di fatturato andato perduto, famiglie senza reddito. È il triste bilancio del settore degli spettacoli viaggianti in Sardegna, che stamattina ha manifestato a Cagliari, come in altre città italiane.

Erano circa un centinaio in piazza Garibaldi: giostrai, circensi. Tutti con la mascherina e distanziati, venuti da diverse parti dell'Isola per far sentire la loro voce, molti con indosso pettorine rosse con su scritto "Riaprire per far tornare a sorridere i bimbi". Una piazza addobbata per l'occasione con palloncini rossi e blu appesi nei lampioni insieme a cartelli colorati con slogan come "Riaccendete la felicità, aprite i lunapark". Tra i partecipanti lo sconforto è tanto, così come l'incertezza sulle riaperture: "Chiediamo al governo di essere presi in considerazione quando ci saranno le riaperture - dichiara Luciano Marengo, referente per la Sardegna di Anesv (Associazione nazionale esercenti spettacoli viaggianti) - Le nostre sono attività a conduzione familiare, l'unica fonte di reddito per le nostre famiglie e i ristori non bastano. Siamo sul lastrico. Lo spettacolo viaggiante è uno stile di vita, c'è anche una legge nazionale che ci riconosce una funzione sociale. In un mese e mezzo di lavoro, la scorsa estate, non ci sono stati contagi, essendo attività all'aperto, perciò vogliamo e possiamo tornare a lavorare in sicurezza e ridare il sorriso ai bambini che stanno soffrendo tanto questo periodo di pandemia".

Durante la manifestazione un clown e dei giocolieri si sono esibiti davanti a un gruppo di bambini. Presente anche l'assessore comunale al Turismo e Attività produttive Alessandro Sorgia, che ha voluto esprimere la propria vicinanza agli operatori del settore: "Paradossalmente gli spettacoli viaggianti non sono potuti ripartire neanche in zona bianca e sono costretti a stare fermi pur svolgendosi all'aperto mentre altre attività al chiuso possono lavorare. Bisogna raccogliere il loro grido d'allarme. Da parte mia, la settimana scorsa ho chiesto al presidente della Regione Christian Solinas di farsi portavoce di questa situazione presso la Conferenza Stato-Regioni". Per la Regione è intervenuta l'assessore del Lavoro Alessandra Zedda, che ha promesso un occhio di riguardo per lo spettacolo viaggiante e ristori adeguati.
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