«Gaza da radere al suolo come Berlino di Hitler»: esposto in Procura contro Sardos pro Israele
L’annuncio dei rappresentanti cagliaritani dell’associazione che fa capo ad Alessandro Di Battista: «Dal presidente Carboni parole inaccettabili: è istigazione all’odio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Aveva scritto: «Gaza deve essere rasa al suolo come la Berlino di Hitler». Finiscono in Procura le parole di Mari Carboni, presidente dell’associazione Chenabura – Sardos Pro Israele, già al centro di un’accesa polemica.
A presentare un esposto per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, nel palazzo di piazza Repubblica, a Cagliari, è l’associazione “Schierarsi-Piazza di Cagliari”, che fa capo ad Alessandro Di Battista.
«La retorica del presidente, che accusa l’intera popolazione di Gaza di complicità e la dipinge come meritevole di annientamento», si legge in un comunicato, «non solo ignora le sofferenze di migliaia di innocenti, ma alimenta un clima di odio e divisione che non può in alcun modo essere tollerato».
Carboni aveva provato a giustificarsi, spiegando che il post era stati scritto in fretta e accusando i media di “strumentalizzazione”. Tuttavia, scrivono gli esponenti dell’associazione, «sottolineiamo che la fretta può causare errori grammaticali, non dichiarazioni di odio e minacce verso il popolo palestinese».
Per “Schierarsi” «è particolarmente ripugnante che, in un momento di ristrettezze economiche, l’associazione riceva un contributo annuale di 100.000 euro dalla Regione».
Da qui la richiesta di revoca dei finanziamenti – già presentata da più parti – e la denuncia in Procura.
(Unioneonline/E.Fr.)