Gabriele Catta conclude l'impresa: arriva a Cagliari dopo 100 chilometri a nuoto
La sfida del ventiduenne per una raccolta fondi per la ricerca sul cancro: una dedica per il nonno, morto di leucemiaUn'impresa conclusa fra l'applauso di bagnanti, amici e parenti. È quella di Gabriele Catta, giovane studente universitario di 22 anni originario di Monserrato, che nel pomeriggio ha concluso i cento chilometri a nuoto da Tortolì a Marina Piccola: una traversata, durata 33 ore continuative, fatta con l'obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro. E dedicata al nonno, scomparso a causa di una leucemia.
Ad accoglierlo alcune centinaia di persone, dal suo staff (oltre a quello che l'ha seguito in mare da ieri mattina, quando alle 6.30 si è tuffato a Tertenia) alla famiglia fino al presidente del Consiglio Comunale Marco Benucci, che gli ha consegnato una pergamena con i complimenti dell'amministrazione, e al consigliere comunale (nonché a sua volta nuotatore) Corrado Sorrentino che lo ha salutato in maniera calorosa.