È stata scelta per la sua apertura verso il mondo e per il suo essere un luogo di arrivi e partenze. Così quest’anno Cagliari ha accolto a braccia aperte la gioia e l’entusiasmo dei mille ragazzi del Movimento Giovanile Salesiano. In città, dal 25 al 27 aprile, si sta svolgendo il VII Forum MGS dell’Italia Centrale. Oggi – come da programma –  il gran finale, con l’appuntamento sul sagrato della Basilica di Bonaria, all’insegna della preghiera e della fede. Da più di un secolo i Salesiani di don Bosco e le Figlie di Maria Ausiliatrice lavorano in Sardegna al servizio dei giovani attraverso un qualificato impegno educativo ispirato al «metodo preventivo». Oratori, Parrocchie, Centri di Formazione Professionale e Scuole sono gli avamposti educativi in cui consacrati, famiglie, laici professionisti, operatori pastorali e volontari si spendono con passione, convinti che l’educazione sia il migliore investimento sul futuro.

Proprio per questo il Movimento (presente anche in Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise) ha desiderato che il forum, la più ampia convocazione giovanile salesiana dell’Italia Centrale, sbarcasse nell’Isola per la sua edizione del 2024. È un evento che armonizza nel suo programma spiritualità, festa, formazione personale e sociale, inserimento nella Chiesa locale, dialogo con il territorio ed attenzione alle tradizioni locali.

La prima giornata si è svolta nella splendida cornice verde del Parco di Monte Claro: accolti da musica e balli i giovani si sono ritrovati nell’area eventi per loro preparata, in ascolto delle testimonianze di alcuni ospiti sui momenti di buio. Hanno così potuto ascoltare l’esperienza di Mariachiara Vaccarella, direttore del centro di Formazione Professionale del Gerini a Roma, che da giovane insegnante si è trovata di fronte alla rabbia di Alessandro, adolescente abbandonato dalla mamma. Ma non solo: hanno conosciuto la fatica e il blocco vissuto da giovane studente di Paolo Casale, oggi preside dell’Istituto Salesiano Don Bosco di Cagliari e il buio psicologico vissuto da Andrea, giovane ospite di una comunità socio-occupazionale, consegnato a suor Ester Muller, giovane suora proveniente da Modena. A fine giornata il prato del parco si è trasformato in una tavolata immensa, allestita da circa 100 famiglie. Con il calar del sole il manto erboso si è trasformato in una cattedrale naturale che ha accolto la veglia di preghiera di preghiera di fronte al Signore. 

Ieri i ragazzi hanno invece “invaso” Cagliari per ascoltare le testimonianze di speranza presenti in città. Oggi l’atto finale della tre giorni, con l’incontro questa mattina sul sagrato della Basilica di Nostra Signora di Bonaria, con il pellegrinaggio dei giovani al simulacro della Patrona della Sardegna e la Messa celebrata di fronte al mare dall’arcivescovo, monsignor Giuseppe Baturi.

(Unioneonline/v.f.)

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