Droga, pedinano un piccolo spacciatore e arrestano un trafficante internazionale
Ha dimensioni internazionali il fermo (tramutato in arresto) di un nigeriano bloccato a Cagliari dai carabinieri di Carbonia e accusato di essere il manager di un traffico di droga con diramazioni europee e origini dal sud America e dall'Asia.
Si chiama Victor Nwankwo Ogochuwku, 42 anni, ritenuto un broker degli stupefacenti nel senso che avrebbe coordinato l'incontro fra fornitori e acquirenti.
A lui sarebbero collegati non meno di tre spacciatori di eroina arrestati fra Roma e Cagliari.
Tutto e' nato seguendo i movimenti di un piccolo spacciatore di Carbonia.
IL CURRICULUM - Victor Nwankwo Ogochuwku ha un lungo curriculum criminale: è stato arrestato la prima volta il 20 aprile 2005, a Cagliari, con tre chili di eroina nascosti in 222 ovuli trovati nel corso delle perquisizioni nei suoi tre appartementi e nell'attivita’ commerciale che gestiva a Pirri.
Il secondo arresto, in seguito al quale venne condannato con rito abbreviato, risale al 2007, era accusato del possesso di 168 grammi di cocaina suddivisa in nove ovuli, che erano stati trovati durante una perquisizione in un appartamento di via Buragna, a Cagliari, dove abitavano le due donne.
Ma il 26 marzo del2010, ribaltando il verdetto emesso dal gup il 17 novembre 2008, i giudici di secondo grado della corte d’appello di Cagliari avevano annullato la condanna a 7 anni e 4 mesi.
Per quello che definì un errore giudiziario, Ogochuwku aveva persino chiesto allo Stato italiano un risarcimento di notevole entità.
Il 21 dicembre 2010 un nuovo arresto nell'ambito di un'indagine della compagnia di Cagliari coordinata dalla direzione distrettuale antimafia. In quella occasione furono fermati con lui 5 cittadini nigeriani e lui venne condannato ad una pena che da poco ha finito di scontare.
LE ACCUSE - Questi i capi di imputazione a carico di Victor Nwankwo Ogochuwku: in concorso con altri avrebbe detenuto 986 grammi di eroina acquistato in Olanda e un chilo e mezzo della stessa sostanza acquistata in Spagna; avrebbe inoltre venduto a sconosciuti 250 grammi di eroina destinati a sconosciuti.
Secondo gli inquirenti, l'uomo era un vero broker internazionale, un "trafficante di altissimo livello in grado di reperire rilevanti quantitativi attraverso fornitori dislocati in Thailandia, Cine, Nigeria, Olanda, Gran Bretagna, Brasile e Spagna".
Non solo: sempre secondo i carabinieri, Ogochuwku era bravo a trovare la droga a prezzi concorrenziali rispetto a quelli praticati da altre organizzazioni, anche consolidate.
Per dare la dimensione dei traffici, "è emerso che da giugno a settembre 2015 ha organizzato il trasferimento dal Brasile di 7 chili di cocaina con movimentazioni di denaro per 31.900 euro e 13 mila dollari".
"Sono stati documentati viaggi in Inghilterra, Spagna, Olanda e Nigeria, Firenze, Roma, Napoli, città nelle quali sviluppava contatti utili alla sua attività".
Durante le perquisizioni gli sono state sequestrate dieci carte di credito e dieci schede telefoniche.