La figlia dell'indipendentista Doddore Meloni, in carcere a Uta da 50 giorni per espiare una condanna a 4 anni e 11 mesi per reati fiscali e in sciopero della fame, si è incatenata questa mattina sulle scale del Palazzo di Giustizia di Cagliari, per chiedere che al padre vengano riconosciuti gli arresti domiciliari

Accompagnata da Cristina Puddu, l'avvocato difensore di Doddore, Francesca Meloni si è incatenata alla ringhiera d'ingresso del tribunale, imbavagliata, mentre altri attivisti hanno avviato una raccolta di firme per solidarietà.

"Abbiamo chiesto al magistrato di sorveglianza che conceda gli arresti domiciliari", ha detto Cristina Puddu. "Doddore si trova in sciopero della fame da 50 giorni ed è ormai debilitato perché ha perso trenta chili. Chiediamo che non venga fatto morire in carcere nell'indifferenza e nel silenzio".

La figlia di Doddore Meloni davanti al Tribunale
La figlia di Doddore Meloni davanti al Tribunale
La figlia di Doddore Meloni davanti al Tribunale
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