Resta alta l'allerta incendi in Sardegna.

La Protezione civile ha diramato un nuovo bollettino di pericolo di nuovi inneschi, con codice "arancione (alto) per la giornata di lunedì 22 luglio, "a causa delle particolari condizioni climatiche che si stanno evolvendo con grande caldo e venti".

Le zone più a rischio sono quelle di Monte Acuto, Goceano, Campidano e Cagliaritano.

Allarme rinforzato non solo per le previsioni meteo, ma anche in considerazione dei circa 50 roghi divampati nel corso del fine settimana, 26 dei quali solo nella giornata di domenica.

Dopo il superlavoro di sabato, con ben 22 interventi (e tanta paura per un gruppo di scout nella zona di Vallermosa), le squadre anti-incendio sono nuovamente entrate in azione in diversi Comuni, sia via terra che dal cielo per contrastare il fuoco.

Fiamme, per citare solo gli interventi più importanti, si sono registrate a Talana, a Siniscola e anche a Serri.

E ancora: a Ghilarza, Maracalagonis, Nule, Capoterra, Usellu e a Mamoiada.

Sul campo hanno operato vigili del fuoco, Corpo forestale, protezione civile, barracelli e volontari, coadiuvati dagli elicotteri decollati dalle diverse basi sparse per l'Isola.

Decine e decine gli ettari di territorio andati in fumo.

Il sospetto è che molti dei roghi siano di origine dolosa e il Corpo forestale e le forze dell'ordine indagano per conto delle Procure per cercare indizi utili a risalire ai piromani.

Uno è stato già individuato e arrestato. Si tratta di un 57enne, ritenuto il responsabile di tre inneschi che hanno scatenato altrettanti incendi nella zona di Uta. Roghi che hanno mandato in fumo circa 4 ettari di territorio.

Fermato dal Corpo forestale, l'uomo, già noto alle forze dell'ordine, ha provato a resistere e a fuggire, ma senza riuscirci. Ora si trova in carcere e rischia, in caso di processo e di condanna, fino a 10 anni di carcere.

(Unioneonline/l.f.)

***

- LE IMMAGINI -

Il fuoco a Mamoiada (Video di G.Deidda):

Fiamme a Serri (Video di Sonia Gioia):

© Riproduzione riservata