Un servizio di trasporto ad alta quota potrebbe tornare molto utile ai turisti sbarcati all'aeroporto di Cagliari e diretti a Carloforte, Santa Margherita di Pula e Villasimius.

Il progetto di Sogaer ed Enac prevede che tra un paio d'anni decolli anche un idrovolante diretto a Olbia con alcune fermate intermedie per servire diverse zone dell'Isola.

Dall'aeroporto di Elmas, decine di boe galleggianti nella laguna di Santa Gilla indicheranno la pista agli idrovolanti.

Dopo aver eseguito i sopralluoghi preliminari, la società che gestisce l'aeroporto è ora in attesa della prima di venti autorizzazioni necessarie per passare alla fase successiva: l'affidamento del servizio a una compagnia privata. "Ci sono già stati dei contatti con una società sarda, ma prima di tutto è necessario lavorare per avere le certificazioni", spiega l'amministratore delegato Sogaer Alberto Scanu. "In fin dei conti si tratterà di un ritorno al passato: non dimentichiamo che l'aeroporto di Cagliari è nato nel 1928 proprio come idroscalo".

Idrovolanti e non solo nel futuro dell'aeroporto Mameli.

Il piano quadriennale prevede oltre 50 milioni per le opere necessarie a far crescere il terminal e ad accogliere un numero di passeggeri sempre maggiore. Al di là dei 20 milioni di euro che saranno utilizzati nel 2019 per attrezzare l'area di Santa Caterina, che ospiterà L'Aviazione generale, e realizzare altre uscite per le partenze al piano terra. "Si stima che nel 2033 l'aeroporto possa raggiungere i 10 milioni di passeggeri e bisogna farsi trovare pronti e programmare le attività", chiarisce il direttore commerciale David Crognaletti. Per fissare il budget da destinare agli interventi fino al 2023 è necessario stilare una lista delle cose che servono.

"Verrà installata una nuova torre di controllo", annuncia Scanu, "dal costo di 26 milioni di euro. In futuro serviranno anche nuovi parcheggi".

Nel frattempo la Sogaer dovrà assegnare gli spazi ricavati al piano terra. Davanti alle nuove uscite per i passeggeri in partenza, infatti, apriranno alcuni negozi. "Abbiamo già molte richieste per la zona commerciale e anche per il settore delle auto a noleggio. In questo momento ci sono 19 operatori che lavorano a questo servizio ma in futuro saranno di più", conclude Scanu.

"In linea di massima si può dire che gli obiettivi sottoscritti nel 2014 per il piano 2016-2019 sono stati rispettati con qualche ritardo dovuto alla burocrazia", dice Quaranta, e sul ricorso Ryanair per l'assegnazione della continuità territoriale afferma: "È chiaro che il monopolio è più comodo per chi può usufruirne, ma non bisogna dimenticare che se c'è stata una crescita tanto importante del traffico aereo in Sardegna lo si deve al contributo di tutti".

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