La grande festa è iniziata ben prima del via.

Da ogni parte di Cagliari, lasciata l’auto dove possibile, migliaia di donne hanno pian piano ingrossato il fiume color salmone della settima SoloWomenRun.

Alla Fiera, sede della partenza, sono arrivate da tutta l’Isola, chi in treno, chi con pullman. Tale era la voglia di riabbracciare la manifestazione di corsa e solidarietà che tornava dopo tre anni, che in due mesi sono state bruciate le dodicimila iscrizioni (11.800 per la camminata ludico motoria di 4,5 km, 200 per la Challenge agonistica da 9) messe a disposizione dagli organizzatori.

Impressionante il muro umano che si è rapidamente formato a ridosso della fettuccia di partenza. Una diga fragile, che alle 9.30 ha riversato su viale Diaz una marea di donne felici di essere presenti a testimoniare la capacità di unirsi non solo per correre o camminare, ma soprattutto per realizzare progetti solidali.

E così sarà anche quest’anno. Tra quelli presentati dalle 50 associazioni iscritte, tre saranno i vincitori del Charity Goal e saranno finanziati.

Media partner dell’evento è L’Unione Sarda, con Videolina che fornisce un’ampia copertura della manifestazione nel Tg e Radiolina che intrattiene le partecipanti con musica e balli.

Elisabetta Orrù, prima classificata della Challenge da 9 km (VIDEO di M. Lasio):

L’intervista all’organizzatore, Andrea Culeddu (VIDEO di M. Lasio):

© Riproduzione riservata