Il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato lo schema di decreto legislativo presentato dalla Giunta e ora anche la Regione avrà il suo Collegio dei Revisori dei conti.

Si tratta di un organo di vigilanza sulla regolarità contabile, economica e finanziaria che dovrà operare con la sezione di controllo della Corte dei conti.

Come spiega l'assessore al Bilancio, Raffaele Paci, "si tratta, sostanzialmente, di garantire un collegamento fra i controlli interni delle amministrazioni regionali e i controlli esterni della Corte dei Conti, secondo il modello sperimentato per gli enti locali".

Il collegamento, aggiunge Paci, "assolve anche a una funzione di razionalità nelle verifiche di regolarità ed efficienza sulla gestione delle singole amministrazioni: infatti la legge 20 del 1994 prevede che la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa agli obiettivi stabiliti dalla legge sia accertata dalla Corte dei Conti anche in base all'esito di altri controlli".

L'adempimento spetta anche alle Regioni a statuto speciale: "Il lavoro dei revisori garantirà dunque un controllo costante interno sulla regolarità finanziaria della Regione, garantendo più trasparenza e maggiore efficienza anche nei rapporti con la Corte a tutela di tutti i cittadini sardi".

(Unioneonline/s.s.)
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