La prima giornata di preghiera a Cagliari da parte della comunità greco-cattolica è stata aperta da un canto commovente delle donne ucraine nella parrocchia di San Demetrio Martire nella chiesa di Santa Restituta. Sull’altare e tra i banchi sono stati esposti fiocchi blu e bandiere come segno di vicinanza al popolo assediato dalla guerra.

"Tutti siamo preoccupati per i nostri cari e le nostre famiglie che sono nella nostra Patria dove piovono missili - ha detto nell'omelia Padre Vasyl Panivnyk, parroco di San Demetrio - In un momento così difficile, la nostra comunità si ritrova unita in preghiera per la pace. In comunione fraterna con la Chiesa di Cagliari e con l'arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi e grati per l'accoglienza e la solidarietà finora dimostrati nei nostri confronti da parte della stessa Chiesa e della città di Cagliari, invitiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà a unirsi a noi per pregare per le vittime e per tutti coloro che stanno soffrendo a causa della guerra, affinché quest'ultima finisca il prima possibile". 

(Unioneonline/s.s.)

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