Cagliari non ha dimenticato. E adesso che il nome di Nicola Colabianchi torna a rimbalzare nel mondo dell’opera, insieme a nuove tensioni al Teatro La Fenice di Venezia, i sindacati del capoluogo sardo non restano in silenzio.

La Fistel Cisl del Teatro Lirico, che con l’ex sovrintendente ha avuto anni di scontri aspri e un rapporto segnato dal conflitto, ha scelto di schierarsi apertamente al fianco dei colleghi veneziani.

In una nota, la segreteria regionale, le RSU e gli iscritti ricordano come la guida di un sovrintendente possa determinare il successo o il declino di un teatro: «Nessuno più di noi può testimoniare quanto sia pericolosa per un Teatro una guida inadeguata, foriera di ostilità con i lavoratori, con le organizzazioni sindacali e persino con il pubblico». 

La solidarietà ai lavoratori della Fenice diventa così anche un monito, un richiamo alla memoria delle difficoltà vissute in Sardegna.

«La vostra lotta è stata la nostra lotta», scrive la Fistel Cisl e invita i colleghi veneziani a resistere «per garantire trasparenza, partecipazione e centralità dell’arte contro logiche di partito e personalismi».

(Unioneonline/Fr.Me.)

© Riproduzione riservata