Centomila pensionati sardi penalizzati dalla Fornero 500 a Roma il 19 maggio per lo sciopero nazionale
Quasi centomila pensionati sardi (su 577.000 totali) sono stati penalizzati dal blocco delle rivalutazioni annuali imposto dalla legge Fornero.
Ognuno di loro ha perso in media nel biennio 2012-2013 oltre 1.100 euro. A questo si aggiunga che negli ultimi 15 anni il potere di acquisto perso dai pensionati è stato di oltre il 30%, un fatto dovuto in parte al blocco della perequazione e in parte all'aumento delle spese sanitarie.
È questa la fotografia scattata da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil della Sardegna che hanno annunciato la presenza di almeno 500 pensionati sardi allo sciopero nazionale del 19 maggio a Roma. Difesa del potere d'acquisto delle pensioni, recupero del danno prodotto dal blocco della rivalutazione, separazione tra previdenza e assistenza, estensione degli 80 euro alle pensioni più basse, modifica delle legge Fornero per facilitare la flessibilità in uscita e permettere l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro: sono questi i punti essenziali che i sindacati porteranno in Piazza.
"Andremo a Roma a testa alta", dicono Mina Cilloni, Piero Agus e Rinaldo Carta, segretari regionali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. "E' solo l'inizio di un percorso di iniziative che si estenderà anche alla Sardegna, perché materie riguardanti il socio-assistenziale, l'autosufficienza e la povertà devono trovare adeguata attenzione da parte della Giunta attraverso la consultazione delle categorie più interessate, quindi anche quella dei pensionati".