La malattia era reale, tanto che furono i medici militari a impedirgli di tornare in servizio. Ma la patologia, una ipoacusia, non era tale da impedirgli di partecipare all'Ironman in Austria, la più pesante gara del triathlon che prevede 3,8 chilometri a nuoto, 180 in bicicletta e un'intera maratona (42,195 chilometri di corsa).

Il maresciallo Marco Zoccheddu, 44 anni, vicecomandante della stazione di Pirri, è stato assolto ieri mattina dal Tribunale militare di Roma «perché il fatto non sussiste» dall'accusa di «simulazione d'infermità» e «truffa militare continuata pluriaggravata».

Al termine del processo, dopo aver sentito le testimonianze dei medici, i giudici hanno fatto cadere le accuse con la formula più ampia.
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