Caos e blackout al Brotzu, l’Arnas: «Incontro chiarificatore, i dipendenti? Una squadra coesa, il grande valore aggiunto»
Tutti i direttori di dipartimento avevano inviato una lettera alla direttrice generale e ai due direttori, sanitario e amministrativoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un incontro chiarificatore avrebbe messo fine alle incomprensioni all’interno dell’Arnas Brotzu nate nell’ambito dell’emergenza legata al blackout che si è registrato nei giorni scorsi (QUI LA LETTERA DEI DIRETTORI DI DIPARTIMENTO). Lo si legge in un comunicato diffuso dall’azienda in cui si fa riferimento ai dipendenti: «Una squadra coesa, che rappresenta il grande valore aggiunto dell’Ospedale più grande dell’Isola».
Oggi pomeriggio si sono riuniti i Direttori di Dipartimento. «Il risultato raggiunto – spiega la nota - è racchiuso nel rinnovato patto che ha sancito l’indiscussa collaborazione tra i vertici e il Collegio di Direzione, organismo dell’Azienda composta anche dai Direttori di Dipartimento, la cui funzione è stato ribadito essere fondamentale, a maggior ragione nella gestione delle situazioni di criticità. Il rispetto delle competenze e delle responsabilità non deve essere mai messo in discussione, principio riaffermato dal Direttore Generale, che durante l’incontro ha confermato che l’intendimento dell’Azienda, per il futuro, sarà di affrontare le situazioni complesse in perfetta sintonia con tutti gli attori preposti alla loro risoluzione».
E, ancora, viene ribadito che «per superare le difficoltà che si palesano con sempre maggior frequenza, a causa di motivi spesso legati a fattori esterni all’Azienda, c’è necessità di un confronto costante e costruttivo, che consenta di individuare i percorsi gestionali e clinici dell’Arnas in considerazione dell’unicità delle competenze che vi operano».
Infine, «il lavoro che i professionisti dell’Arnas svolgono quotidianamente è encomiabile, e l’unità d’intenti è manifesta. E proprio in virtù di questo accordo che è emersa, durante l’incontro, la richiesta congiunta alle Istituzioni di una maggiore attenzione alle criticità cliniche che l’Azienda affronta quotidianamente determinate dal sovraffollamento di pazienti provenienti da tutta la Regione».
(Unioneonline)