La stagione estiva è quasi alle porte e per scongiurare ritardi nelle operazioni di spegnimento degli incendi e garantire un'adeguata copertura territoriale nelle aree dove si registra la percentuale di focolai più alta, i Riformatori sardi hanno presentato un'apposita interrogazione in Regione rivolta al presidente Christian Solinas e all'assessore all'Ambiente, Gianni Lampis.

Cuore del documento, la richiesta di una distribuzione più omogenea di aerei antincendio Canadair su tutto il territorio della Sardegna, comprendendo, oltre Olbia, anche Cagliari e Alghero ed eventualmente individuando una quarta base.

"Questo per far sì che le operazioni antincendio siano il più celeri possibile. Un problema - spiega Aldo Salaris - che ho vissuto da vicino quando, lo scorso anno, il territorio di Bonorva, mia città natale, è stato interessato da un pesante rogo che ha distrutto oltre 3.000 ettari".

I consiglieri Sara Canu, Aldo Salaris e Michele Cossa, considerato che l'anno scorso i tre aerei antincendio Canadair a disposizione della Regione erano tutti dislocati nell'aeroporto di Olbia, ritengono sia maggiormente efficace una distribuzione più equilibrata nell'intero territorio, e per questo propongono che i mezzi siano presenti anche ad Alghero e a Cagliari e, nel caso, chiedendo una quarta unità per una maggiore copertura.

I report giornalieri della stagione 2020 individuano la parte meridionale della Sardegna come quella con la percentuale di incendi più elevata. Si parla di un 65% dell'intero numero di focolai di tutta l'Isola.

"È per questo motivo - sottolineano i tre consiglieri - che in previsione della campagna antincendi 2021 si ritiene doveroso essere in grado di poter fronteggiare in breve tempo situazioni di emergenza, in modo tale da assicurare la tutela del patrimonio boschivo, ambientale e naturalistico".

(Unioneonline/s.s.)
© Riproduzione riservata