Con l’arrivo di settembre, riaprono ufficialmente le iscrizioni per l'anno accademico 2025-2026 della Nuova Università Libera della Sardegna del Sapere e della Terza Età, un punto fermo per la cultura, la formazione e l’inclusione sociale nel cuore di Cagliari. Da oggi, martedì 2 settembre, sarà possibile iscriversi presso la sede di via Pola a Cagliari, dal lunedì al giovedì a partire dalle ore 16.30 e il venerdì mattina. Le lezioni avranno inizio lunedì 13 ottobre, con la cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’anno accademico.

«Anche quest’anno proponiamo un’offerta formativa ampia, arricchita da importanti novità, pensata per coinvolgere e valorizzare ogni fascia d’età adulta», afferma il presidente Cristiano Ardau. L’edizione di quest’anno si presenta con un potenziamento significativo sia sul piano didattico sia esperienziale, grazie all’impegno di oltre 70 docenti che guideranno più di 100 discipline, articolate in 140 ore mensili di lezioni in presenza, dal lunedì al venerdì, e con nuove attività nei weekend. Confermata la modalità mista (in presenza e online) per garantire la massima partecipazione anche a chi non può frequentare fisicamente.

Tra le nuove proposte formative: laboratori pratici sull’intelligenza artificiale per la vita quotidiana, per avvicinare anche i meno esperti alle tecnologie emergenti. Percorsi dedicati alla memoria storica locale, con focus su personaggi e momenti chiave della storia sarda. Un corso di alfabetizzazione digitale avanzata: gestione della Pec, Spid, piattaforme sanitarie, e uso consapevole dei social. Nuovi moduli su educazione finanziaria e gestione del bilancio familiare. Corso sperimentale di alfabetizzazione in lingua italiana per adulti stranieri e persone con difficoltà scolastiche pregresse.

Si arricchisce anche la programmazione culturale, con un ciclo mensile di presentazioni di libri, con autori e intellettuali di rilievo regionale e nazionale. E ancora: un corso di lingua sarda e laboratori sulle tradizioni popolari dell’Isola, per rafforzare il legame con il patrimonio identitario. Confermati i laboratori di teatro e canto, e i corsi sulla storia e l’arte di Cagliari. Da segnalare l’iniziativa del 23 ottobre, realizzata in collaborazione con il Comune di Cagliari, dedicata al centenario dalla nascita del grande regista Nanni Loy, con incontri, testimonianze e proiezioni speciali. «La nostra Università è molto più di un luogo di apprendimento: è uno spazio in cui cultura, socialità e inclusione si incontrano. Un luogo dove si cresce insieme, si condivide, si scopre», conclude Ardau.

(Unioneonline)

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