Secondo l'accusa le due presunte organizzazioni avrebbero avuto una rete di circa 250 clienti al giorno a cui vendere la droga.

Chiusa l'inchiesta della Squadra Mobile, ribattezzata "Piazza Castelli", la sostituta procuratrice della Direzione distrettuale antimafia, Rossana Allieri, ha chiesto il rinvio a giudizio per tutte le 27 persone finite nell'inchiesta: dovranno comparire il 24 gennaio davanti alla giudice per le udienze preliminari Elisabetta Patrito.

Le due bande

A capo di una delle due bande, sempre secondo la Dda, ci sarebbero stati Fabrizio Manca (37 anni) e Samuele Gatti (33) che avrebbero gestito l'attività di spaccio in via Castelli, acquistando lo stupefacente da Marco Pisano (40), noto "Palpoff", con quartier generale nella sua casa di via Ardenne, nella pizzeria di via Bosco Cappuccio e nel "cantiere" di via Puglia, a San Michele.

Le indagini, durate dal 2019 al 2020 con intercettazioni ambientali e telefoniche, hanno portato all'iscrizione nel registro degli indagati di 27 persone, 17 delle quali già arrestate in flagranza nel corso degli anni con gli agenti che sequestrarono 10 chili di droga e 50 mila euro.

Attorno a via Castelli avrebbero ruotato, sempre secondo la ricostruzione dell'accusa, oltre ai due presunti capi dell'organizzazione, anche Emilio Cardu (41), Claudio Costa (42), Stefano Fidio (41), Paolo Jlassi (25), Thomas Loi (35), Natascia Marras (49), Alessandra Noli (46), Omar Pes (43), Emanuele Pinna (26), Gianluca Polastri (23), Roberto Pusceddu (44), Micol Puzzoni (37), Alessio Salisci (54), Andrea Sarigu (41) e Gabriele Zucca (34).

Il gruppo avrebbe avuto diversi ruoli tra pusher, custodi e vedette.

Della seconda presunta banda, capeggiata da Marco Pisano, avrebbero invece fatto parte il fratello William (36), Marco Coni (37), Stefano Vacca (32), Fabio Zoncheddu (24) e Antonio Incostante (24). Durante le indagini sono rimasti coinvolti anche Riccardo Aliberti (49), Gabriele Campanale (34), Graziano Carlini (31) e Gianluca Pibia (31).

Solo ad alcuni degli indagati sono contestati reati associativi, per il resto si tratta di isolate contestazioni di spaccio.

L'udienza preliminare

A decidere sulle richieste di rinvio a giudizio della Direzione distrettuale antimafia sarà la giudice Elisabetta Patrito. A lei gli avvocati difensori formuleranno anche le eventuali richiesti di riti alternativi.

I 27 imputati hanno già nominato i propri legali di fiducia: si tratta di Riccardo Floris, Herika Dessì, Marco Fausto Piras, Teresa Camoglio, Marcella Cabras, Mauro Mura, Cinzia Lilliu, Davide Mascia, Claudia Delvecchio, Roberto Peara, Giulia Lai, Francesco Marongiu, Fabio Basile, Desolina Farris e Marco Lisu.

Per consentire di accogliere tutti gli imputati (alcuni dei quali in custodia cautelare) e i rispettivi difensori verrà messa a disposizione l'aula della Corte d'assise.

L'inchiesta della Squadra Mobile è stata coordinata dal dirigente Fabrizio Mustaro.

Francesco Pinna

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