Sì della giunta del Comune di Cagliari alla delibera per liberare la città dalla plastica. Al termine di una seduta che si è svolta in videoconferenza a causa delle disposizioni di contrasto al coronavirus, la settimana scorsa la squadra di Palazzo Bacaredda ha così dato seguito alla mozione promossa all'unanimità nell'autunno del 2019 dal Consiglio comunale e proposta da Matteo Massa (Progressisti) e Umberto Ticca (Riformatori). Appalti verdi Il via libera si tradurrà in una serie di misure che serviranno a ridurre drasticamente l'uso di bottiglie, piatti e utensili anche negli uffici comunali. Nel piano verde, tra le altre cose, si intende attivare criteri ecologici nella valutazione dei partecipanti alle gare d'appalto pubbliche. Inoltre, la giunta ha raccomandato ai dirigenti di preferire l'acquisto di materiali biodegradabili o riutilizzabili e invitato tutti i dipendenti a non usare bicchieri di plastica, molto meglio utilizzare le borracce distribuite dall'amministrazione. Di più: perché gli assessori chiedono a ogni dirigente di proporre nuove iniziative per la promozione del plastic-free e di avviare una campagna informativa tra i cittadini. Anche gli operatori del Poetto saranno coinvolti per liberare la spiaggia dalla plastica.

Il litorale L'obiettivo è promuovere un'intesa con le associazioni di categoria e in particolare quelle dei balneari per favorire in città - e in particolare nelle spiagge cittadine - l'impiego per la somministrazione e la vendita di cibi e bevande in contenitori (piatti, bicchieri, cannucce) realizzati con materiali compostabili e biodegradabili a discapito di quelli in materiali plastici monouso. Il Poetto, Giorgino, Calamosca potrebbero essere i luoghi in cui sperimentare e mettere in pratica le nuove regole. La richiesta del Consiglio ora recepita almeno in parte dalla Giunta era quella di "vietare nelle spiagge cittadine l'utilizzo di stoviglie e contenitori in materiali plastici monouso non compostabili e non biodegradibili". Per ora non si parla di divieti, ma di un impegno a favorire una politica green e a proporre l'apertura di un dialogo tra l'amministrazione e i gestori degli stabilimenti. L'ecosistema La campagna ecosostenibile avviata dal Comune di Cagliari è ispirata all'iniziativa promossa dal Ministero dell'Ambiente della tutela del territorio e del mare ed è sostenuta dai dati - per nulla confortanti - sull'inquinamento da plastiche, una grave minaccia "per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e per l'uomo". Ogni anno anche a Cagliari sono numerose le iniziative organizzate dalle associazioni ambientaliste per raccogliere rifiuti plastici dalla spiaggia: giornate sempre molto partecipate dai cittadini e che consentono di recuperare ogni volta grandi quantità di spazzatura abbandonata.

I distributori Spiagge a parte, l'impegno del Comune - nel rispetto di quanto promesso nell'Aula di Palazzo Bacaredda - dovrebbe procedere anche all'installazione di distributori automatici di acqua e suggerire l'uso delle borracce negli uffici e nelle scuole di tutta la città con la speranza di modificare le abitudini delle famiglie e promuovere consumi eco-sostenibili. Il Comune dovrebbe anche tenere le materie non riciclabili alla larga disponendo che per le future forniture di materiali monouso, i capitolati di gara escludano espressamente la possibilità di acquisto di quelli non biocompostabili. Fondamentale tuttavia sarà anche la comunicazione. Per questo la Giunta ora, ma già il Consiglio prima, nella delibera sottolinea l'esigenza di avviare una campagna ad ampio raggio per informare e sensibilizzare un'iniziativa rivolta alla cittadinanza e finalizzata alla futura estensione della politiche verdi su tutto il territorio comunale per scoraggiare i cittadini dall'utilizzo di bottiglie di plastica usa e getta. La delibera punta anche a promuovere la collaborazione di tutto l'organico chiedendo ai dirigenti di promuovere e proporre qualunque iniziativa volta a fare di Cagliari una città sempre più libera dalla plastica.
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