Cagliari, si masturba sul bus dell'Arst davanti a una ragazza: «Lo denuncio, non deve più succedere»
Trentaseienne riprende la scena in un video: «Non ho gridato perché temevo lo linciassero e si sarebbe passati dalla parte del torto, ma non voglio che la passi liscia»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Insidiata sul bus da un giovane che si è masturbato mentre era seduto a poca distanza da lei. «Non ho gridato né reagito sul momento per evitare un possibile linciaggio. Ma presenterò denuncia: non deve passarla liscia». È arrabbiata ma ha mantenuto la lucidità Veronica Schirru, trentaseienne di Iglesias, che questa mattina ha dovuto fare i conti con un maniaco sul bus dell’Arst durante il suo viaggio tra Villasimius e Cagliari.
Appena conclusa la stagione di lavoro, stava facendo rientro a casa: «Non so dove sia salito», racconta, «era seduto poco più avanti e a un certo punto si è spostato più vicino a me. Ho notato che mi fissava, ma all’inizio non gli ho dato peso. Poi mi sono accorta di quello che stava facendo».
La ragazza ha impugnato lo smartphone e ha registrato il video, mentre il mezzo pubblico attraversava viale Marconi: si vede un ragazzo dai lineamenti asiatici che si tocca nelle parti intime attraverso i pantaloni della tuta. E la guarda.
«Sapevo che se si fosse avvicinato avrei reagito. Ma ho preferito non gridare subito allo scandalo, sarebbe scoppiato il caos e magari qualcuno sarebbe passato dalla parte del torto».
La scena è andata avanti a lungo. «Poi è sceso a San Benedetto», prosegue la trentaseienne, «e solo in quel momento mi sono rivolta all’autista. Mi è stato assicurato che sono state conservate le immagini dell'impianto interno di sorveglianza».
Una volta scesa Schirru si è diretta verso gli uffici dell’Arst: «Mi è stato consigliato di presentare una denuncia ai carabinieri, in modo che si possa procedere. Lo farò in giornata. Spero che venga identificato e punito. Mi è anche stato detto che non sarebbe un episodio isolato. Questa volta ha trovate me. Ma m’immagino se fosse successo davanti a una minorenne: non deve più accadere».
(Unioneonline/E.Fr.)