Ha affidato la sua protesta a un post su Facebook.

Ma Bruno Carboni, paziente di San Sperate in cura al Policlinico, non si accontenta di lanciare un messaggio in bottiglia nel mare del web.

Per lunedì alle 10 ha organizzato una manifestazione davanti alla sede dell'assessorato regionale alla Sanità.

Lui soffre di artrite reumatoide: ha scoperto che la farmacia del Policlinico non gli darà più il farmaco di cui ha bisogno. Non è l'unico ad avere quel problema: anche Piero Santaniello, alle prese con una spondilite anchilosante non riceverà più l'Enbrol, indispensabile per il suo benessere.

La ragione? Qualche mese fa, la Regione ha adottato una disposizione dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) che invita a usare i farmaci generici rispetto a quelli originali.

Così, come ha specificato nella stessa nota la Regione, i medicinali originali possono essere prescritti in deroga solo dopo una relazione da parte del medico.

Ma dalla Reumatologia non è partita ancora nessuna prescrizione.

E questi pazienti rischiano ora di ritrovarsi senza cura.

Marcello Cocco
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