Lutto nella città di Cagliari. È morto Mohamed Said, il gestore del Palm Beach e storico giocatore di hockey su prato: nell’ambiente sportivo, per via delle sue origini egiziane, si era conquistato il soprannome del “Faraone”.

Aveva 50 anni, ed era arrivato in Italia da ventisette, nel 1996. Conosciutissimo in città, era molto amato dai clienti e dai suoi collaboratori al Palm Beach, uno dei chioschi del Poetto. 

Un decesso improvviso che ha lasciato increduli i tanti amici che hanno condiviso con lui la sua permanenza a Cagliari. Nato in Egitto, giocava nella nazionale di hockey su prato del suo paese. Giuseppe Loi, allenatore dell'Amatori Cagliari, lo convinse a varcare il Mediterraneo. Attaccante veloce e con grande fiuto del gol, resistette ai richiami di formazioni della penisola e restò a Cagliari, dove continuò a giocare prima nel Cus Cagliari, poi nel Suelli dell'argentino Carlos Retegui (padre di Mateo, che ha esordito nella nazionale azzurra di calcio).

Cominciò, mentre calcava i campi di hockey, ad avviare al Poetto le prime attività imprenditoriali nel campo della ristorazione. Quando venne tesserato con il Suelli, diede vita alla Club House della zona sportiva del piccolo centro della Trexenta. Appese al chiodo scarpette e bastone e si dedicò a tempo pieno all'attività imprenditoriale nella zona che lo colpì maggiormente dal suo arrivo a Cagliari, la spiaggia del Poetto. Dieci fa l'inizio della ultima sua iniziativa di successo, la gestione del Palm Beach, all'altezza della quinta fermata, la sua seconda casa sino al suo ultimo giorno di vita. La notizia della morte di Mohamed Said si è immediatamente diffusa nel mondo hockeystico cagliaritano suscitando, dopo il primo momento di incredulità e amarezza.

Cordoglio anche da parte del sindaco Paolo Truzzu, che su Facebook ha scritto: «Avevi tanti progetti in mente e avremmo dovuto parlarne insieme alla fine dell'estate… Sei rimasto a Cagliari per amore, dopo gli anni magici dell'hockey, sport nel quale eri un campione. E soprattutto, con la tua Dayla, eri uno dei re del Poetto con il Palm Beach. Un cagliaritano a tutti gli effetti, slang compreso, estroso e sempre disponibile… Ciao Mo».

© Riproduzione riservata