Cagliari, perdita idrica in viale Marconi: abitanti esasperati
Dopo gli interventi Abbanoa i rubinetti rimangono per diversi giorni a seccoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non ci stanno gli abitanti viale Marconi alla continua carenza di acqua. L’ennesima perdita idrica dalla condotta situata tra l'incrocio con via Galvani e il semaforo dell'asse mediano, ha causato ancora una volta enormi disagi a chi vive in zona.
A essere più colpiti dal problema sono gli inquilini delle palazzine di viale Marconi 33, di via Lagrange, traversa di viale Marconi, e di via Paruta, traversa di via Machiavelli. E ora la loro pazienza è arrivata al limite.
In viale Marconi 33, all’altezza del distributore, ogniqualvolta termina l'intervento degli operai Abbanoa, negli appartamenti i rubinetti rimangono per diversi giorni a secco o, quando va “meglio”, esce a malapena un filo d’acqua, insufficiente per fare i piatti, figurarsi per lavarsi o accendere elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie e scaldino.
«Questa problematica si protrae da quasi due anni», dice Ornella Aretino, amministratrice del condominio, «e questo nonostante siano state inviate tante pec ad Abbanoa. Gli inquilini continuano ad avere una pressione dell'acqua bassissima. L’abbiamo misurata con il manometro e risulta inferiore al fabbisogno delle utenze, in particolare quelle dei piani alti. La condotta di questo tratto di viale Marconi è alquanto datata, intervengono solo per fare rattoppi, ma se sostituissero la tubatura vecchia con una nuova, non ci sarebbero stati tutti questi disagi per gli abitanti, che legittimamente sono molto esasperati».
Aretino è pronta a coinvolgere un avvocato per fare una diffida ad Abbanoa, interessando anche la Procura della Repubblica: «è un problema grave e prolungato, un danno enorme per queste persone che comunque pagano puntualmente tutte le bollette dell'acqua senza avere in cambio un servizio adeguato».
Sul piede di guerra sono anche gli abitanti di via Lagrange e via Paruta, che rimangono senza neanche un filo d'acqua ogni qualvolta ci sono i lavori di riparazione delle perdite idriche in quel tratto di strada. Per i residenti non è normale che gli interventi si susseguano con troppa frequenza. Anche loro dicono che il problema c'è da quasi due anni.
«Ci sono perdite anche due o tre volte durante la stessa settimana», sostiene Tiziana Corona, residente in via Lagrange. «Diverse volte infatti è capitato di rimanere dal sabato fino al pomeriggio del lunedì senz’acqua. Sarebbe necessario cambiare la tubatura in tutto quel tratto piuttosto che continuare a effettuare continui rattoppi».
Con gli altri residenti interessati dai disagi, Corona ha inviato varie segnalazioni ad Abbanoa, ma «ci ha detto che è il Comune a non dare l’ok alla sostituzione integrale. Questa settimana siamo rimasti senz’acqua tre volte. Chiedo al sindaco Massimo Zedda di fare pressioni su Abbanoa per difendere il nostro diritto di cittadini e contribuenti a non avere questi disagi».
L’Ente però non ravvisa una criticità particolare: «Si sono verificati episodi circoscritti, legati agli sbalzi di pressione per i lavori nel ponte sul Terramaini. Questo tratto non ha necessità di una sostituzione integrale che, peraltro, comporterebbe il blocco del traffico in un'arteria stradale notevolmente congestionata. Il problema è forse circoscritto ai condomini in questione: eseguiremo delle verifiche mirate».
Una risposta che però non convince pi residenti, ormai sempre più esasperati.