Nessun segno di violenza: Elisabetta Obbili, cagliaritana di 43 anni, è morta molto probabilmente per l’assunzione di farmaci nella sua casa di via Napoli alla Marina. Il corpo è a disposizione della Procura che potrebbe già oggi riconsegnarlo ai familiari.

La Obbili era finita, in passato, al centro di alcune vicende giudiziarie perché si sarebbe finta dermatologa: vicende che l’avevano segnata profondamente anche nelle sue condizioni di salute.

 Circa un anno fa era stata condannata a otto mesi (pena sospesa), in primo grado per aver causato ustioni di primo e secondo grado alle gambe, all’inguine e alle braccia ad una 51enne, al termine di un trattamento di depilazione con il laser. E sempre un anno fa era finita, per un breve periodo, ai domiciliari perché accusata di aver utilizzato un falso nome e una laurea contraffatta per farsi assumere nella residenza sanitaria assistita Sant’Elia di Nuxis. 

Ieri sera è stata ritrovata senza vita dagli agenti della squadra volante, allertati da alcuni parenti che non riuscivano a mettersi in contatto con la donna. Sul posto anche gli investigatori della Squadra Mobile e il medico legale. Non sono stati trovati segni di violenza o altri elementi che potessero far pensare a un’azione di esterni. E sono stati ritrovati diversi medicinali nella stanza della donna.

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