La salvezza è stata un'auto della Guardia di Finanza che passava davanti alla sua abitazione proprio mentre Massimiliano Corda, 47 anni, suo ex fidanzato, le strappava di mano le chiavi dell'auto. In caserma la donna ha presentato una denuncia e il giorno dopo l'uomo è stato arrestato per stalking. Accadeva martedì scorso.

Ieri al termine dell'udienza di convalida il gip Giuseppe Pintori ha disposto la custodia cautelare in carcere per l'indagato, a carico del quale la donna già aveva depositato in Procura una querela, con richiesta di provvedimenti, tramite l'avvocato Carlo Demurtas. In quel documento si ripercorrevano quasi due anni di comportamenti minacciosi e violenti di Corda, che per la difesa si è rivolto all'avvocata Cinzia Lilliu.

Secondo la presunta vittima il 47enne, conosciuto nell'estate 2019, già a Natale di quell'anno l'aveva «insultata e minacciata di morte», puntandole un coltello alla gola. La situazione era peggiorata quando lei aveva cominciato a lavorare (Corda non voleva) per poi diventare «incontrollabile» dal luglio 2020: telefonate e messaggi continui, litigi quotidiani, «ingiurie, strattonamenti, sputi», una «sigaretta spenta addosso».

L'ex fidanzata veniva privata del cellulare e chiusa in casa da quando l'indagato usciva per lavorare sino al suo rientro «la mattina successiva». Era stata aggredita in strada, era scappata su un autobus ma lui l'aveva inseguita in scooter, si era rifugiata in un palazzo e in un bar. Poi l'episodio del 23 e il successivo arresto.

(an. m.)

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