Circa 12mila euro di sanzioni, 90 attrezzi da pesca non conformi sequestrati e quasi mezza tonnellata di prodotti ittici confiscati perché non commercializzabili.

E' il bilancio dell’operazione complessa di controllo sulla filiera della pesca appena conclusa dagli uomini della Direzione Marittima di Cagliari coordinati dal capitano di ascello Mario Valente.

Ben 170 i controlli effettuati, assieme a 74 ispezioni, negli oltre 900 chilometri di giurisdizione territoriale da Bosa avd Arbatax, nel corso dei quali sono stati riscontrati 10 illeciti amministrativi e due penali.

Nel dettaglio, è stato eseguito un ingente sequestro di prodotto ittico presso il mercato ittico di Cagliari, mentre i controlli della ristorazione etnica hanno permesso di rilevare mancanze sulle norme relative a tracciabilità, etichettatura e sanitarie, con conseguente sequestro e distruzione del pescato, che - viste le condizioni di conservazione - non è stato possibile, come avviene di consueto, dare in beneficienza.

I controlli in mare delle motovedette si sono invece concentrate sulla pesca illegale a strascico. E, nel corso del pattugliamento, è stato effettuato il sequestro di un ingente quantitativo di nasse artigianali non conformi alla legge nelle acque del Golfo di Cagliari durante l’attività di pattugliamento.

Complessivamente, sono state emesse dieci denunce amministrative e due di tipo penale.

(Unioneonline/l.f.)
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