Cagliari, le piste ciclabili? «Non sono sicure»
Non sono collegate tra loro e per questo non piacciono a chi le utilizza e alle associazioniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Molte delle piste ciclabili di Cagliari non piacciono ai ciclisti e alle associazioni che li rappresentano. Le critiche riguardano però la loro conformazione. Non sono collegate tra loro e perciò sono considerate poco sicure. Ci sono anche genitori che portano in sella i loro bambini. Tra loro c’è Romina Dessì, che quasi ogni giorno va in bici con sua figlia Eleonora, 5 anni e mezzo: «La porto a scuola con questo mezzo», racconta, «ma quando la pista si interrompe tocca scendere dalla bici e fare un tratto a piedi. Vanno messe in sicurezza e andrebbe realizzato un percorso ciclabile nei pressi delle scuole».
Anche Roberto Belloli a volte porta in bici sua figlia Ludovica, otto mesi: «È inaccettabile che alcuni tratti di ciclabili dopo pochi metri si interrompano, costringendoci a passare tra le auto». Secondo i due ciclisti, le ciclabili sono poco utilizzate proprio perché non sono raccordate.
«Tanti vorrebbero rinunciare all'auto e usare la bici» interviene Gianni Vargiu, presidente dell'associazione Amici della Bicicletta «si parla tanto di mobilità sostenibile, ma non si rendono sicuri i corridoi ciclabili per permettere alle persone di percorrerli senza rischi. Sono anni che lo ripetiamo, spero che prima o poi ci ascoltino. Ne va dell'incolumità di chi sceglie di muoversi in bici».