Le cuspidi affondate nell'asfalto nel cavalcavia di via Stamira, i guard rail senza "salvamotociclisti" nell'Asse mediano e in viale La Plaia, i dissuasori metallici al centro e, soprattutto, a Pirri, i lampioni troppo vicini alla strada a Mulinu Becciu e nella rotonda di via Cadello.

E ancora, le buche nell'asfalto di via Is Mirrionis e i limiti di velocità troppo bassi nell'innesto di viale Ferrara. Sono davvero tanti i pericoli per chi decide di muoversi in città con le due ruote. Problemi strutturali che, in alcuni casi, potrebbero essere risolti facilmente.

"Anche se", puntualizza Michele Vacca, referente regionale dell'Associazione motociclisti incolumi, "qualche pericolo è stato già eliminato: gli incroci di via Tramontana e viale Sant'Avendrace, per esempio, erano a rischio per i centauri. Il comune ha risolto quei problemi".

Ma ne restano altri: in particolare, l'Asse mediano è pieno di incognite. "I guard rail, nel momento in cui vennero installati, erano all'avanguardia. Proteggono perfettamente gli automobilisti. Ma c'è quello spazio tra l'ultima lastra e il terreno è una trappola per i motociclisti".

Ne sa qualcosa Alfio Uda che, proprio a causa di un paletto non protetto, ora è condannato alla sedia a rotelle. E ne sa qualcosa anche la giovane centaura che, nel ponte della Scaffa, ha perso una gamba proprio a causa di quella trappola. "Esistono, ora, i 'salvamotociclisti', lastre metalliche che chiudono quegli spazi. Eppure, non vengono sistemate perché i tecnici del comune temono liti giudiziarie. Preoccupazione infondata dal momento che questo sistema viene usato da dodici anni e non ci sono mai stati problemi legali".

Problemi anche con i lampioni, talvolta sistemati troppo vicini alla sede stradale. Fu proprio un palo dell'illuminazione a uccidere, qualche anno fa, due ragazzi in viale La Plaia. Eliminati gli archetti metallici di via Dante e via Scano, restano anche altri problemi da risolvere: il limite di velocità dell'innesto di viale Ferrara: "Inutile imporre limiti troppo bassi che nessuno rispetta: in viale Ferrara i motociclisti prudenti rischiano il tamponamento e la caduta".
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