Stato di agitazione per i lavoratori del Tacnocasic, l’impianto di smaltimento dei rifiuti di Macchiareddu controllato dal Cacip. La decisione è stata assunta questa mattina dalle Rsu nel corso di un’assemblea.

I lavoratori, si legge in un comunicato, «sono preoccupati per la dismissione di alcuni impianti, la conseguente riduzione della catena valoriale dell'azienda e la mancanza di programmazione delle prossime giornate di fermata impianti, dovute al revamping».

Nella nota si sottolinea  «la non condivisione delle varie riorganizzazioni aziendali, succedutesi negli anni, senza alcuna preliminare discussione, venendo meno le minime relazioni industriali». 

I sindacati, anche per evitare «ricadute negative sul servizio ai cittadini», chiedono l'apertura immediata di un tavolo di confronto che porti a soluzioni condivise tra le istituzioni, l'azionista proprietario degli impianti e la rappresentanza dei lavoratori.

Altrimenti «ci vedremo costretti nostro malgrado ad avviare altre e ulteriori azioni a tutela dei lavoratori come espressamente previsto dalle disposizioni di legge in materia sui servizi pubblici essenziali». 

(Unioneonline/E.Fr.)

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