È una fredda questione di numeri.

Hai voglia a spiegare che la Sardegna è un'isola e che per Cagliari l'eventuale perdita della continuità territoriale sarebbe una catastrofe seconda solo all'ondata di peste sconfitta da Sant'Efisio.

Per l'Ue questi discorsi valgono poco: il libero mercato va tutelato e imporre invece un servizio pubblico su due collegamenti importanti come quelli con Fiumicino e Linate andrebbe nel senso contrario.

Ecco perché a ogni nuovo bando si ripete il braccio di ferro tra la commissione e Giunta.

Un film già visto la scorsa primavera che va in replica ora, solo per l'aeroporto di Elmas.

"L'assessorato ai Trasporti ha fatto la sua parte", fanno sapere dalla Regione. Ora si attende una risposta, un formale via libera dalla Commissione europea. Senza quel pezzo di carta, gli uffici regionali non possono andare avanti e la pubblicazione del bando dovrà slittare.

IL TRAFFICO - I numeri, si diceva. Lo scalo di Cagliari è tra i 12 classificati come strategici a livello nazionale, ha un traffico di oltre 3,6 milioni di passeggeri e punta a raggiungere quota 4 milioni entro la fine dell'anno.

Non sarebbe, secondo i canoni di Bruxelles, un aeroporto che ha bisogno di aiuti per sostenere il traffico.

Anche se in realtà una fetta consistente di queste cifre è legata proprio alla continuità territoriale: 1,5 milioni di viaggiatori nel 2016, il 12 per cento in più rispetto al 2015.

Nel 2017 le statistiche finali saranno ancora più alte. È grazie ai collegamenti con Fiumicino e Linate che il traffico dei passeggeri nazionali a Elmas è cresciuto negli ultimi 10 anni del 41,92 per cento (dati Sogaer).

PROROGA - Tutto questo potrebbe scomparire tra un mese esatto, quando scadrà il contratto con Alitalia.

Nell'assessorato ai Trasporti danno per scontato che a novembre arriverà una proroga - di 7 mesi al massimo - dell'attuale sistema di collegamenti. Sarà il Ministero a firmarla.

Prezzi, frequenze e meccanismi vari (tagliandi rimborsabili, prenotazioni gratuite on line) rimarranno invariati: Alitalia ha già messo in vendita i biglietti per tutta la stagione invernale, anche se non c'è la certezza che a garantire i collegamenti sia l'ex compagnia di bandiera.

Teoricamente il governo potrebbe decidere di affidare temporaneamente il servizio a un altro vettore, ma questa strada per il momento è la meno probabile.

CAOS BIGLIETTI - A Olbia e Alghero la nuova continuità territoriale prenderà il via il 9 novembre.

Le convenzioni di servizio devono ancora essere firmate, ma si tratterebbe di una formalità da sbrigare nei prossimi giorni.

Meridiana, sul proprio sito internet, da tempo consente di acquistare i voli con le tariffe aggiornate (2 euro in meno rispetto a quelle attuali).

È diversa la situazione di Blue Air, la compagnia rumena che prenderà il posto di Alitalia nei collegamenti algheresi. I biglietti non sono ancora in vendita ed è impossibile programmare i viaggi da novembre in poi.

LA COMPAGNIA - "Abbiamo inviato la programmazione invernale e estiva alla Regione, insieme a tutti i documenti che ci sono stati chiesti: siamo in attesa del via libera da parte dell'assessorato, ma non dovrebbero esserci problemi", spiega Mauro Bolla, manager di Blue Air per il mercato italiano.

Ad Alghero la base sarà composta da due Boeing 737 in inverno, che diventeranno tre d'estate.

Bolla rassicura i passeggeri algheresi: "Capisco i disagi, visto che non si possono ancora prenotare i biglietti, ma garantisco che anche per noi questo è un problema. I voli si potranno acquistare non appena firmeremo la convenzione con la Regione. Mi auguro che ci siano buone notizie già nel corso di questa settimana".

Michele Ruffi

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